Come gestire BTC: lo spiega Giorgio Rasetto

Il PoW.space di Lugano è stato ancora una volta la location ideale per il consueto appuntamento del lunedì con i percorsi formativi ideati da Accademia S₿AM. Dopo il ciclo di marzo dedicato ai fondamenti di Bitcoin e quello di aprile sulla custodia, l’iniziativa del divulgatore noto per le sue attività educative nel luganese ha inaugurato un nuovo capitolo dedicato alle transazioni on-chain. Il primo evento della serie, intitolato "Come gestisco i miei Bitcoin", ha visto protagonista Giorgio Rasetto, co-fondatore di BitPolito - team studentesco nato al Politecnico di Torino che in cinque anni ha formato oltre 150 studenti e lanciato 25 professionisti nel settore Bitcoin -, nonché Bitcoin Mining Analyst presso Tether. All’interno del patio del co-working e hub di innovazione luganese, lunedì 12 maggio, l’esperto ha condiviso conoscenze pratiche sull'utilizzo e la gestione sicura dei propri bitcoin. «Bitcoin è emancipazione finanziaria, libertà, uno strumento che ci permette di transare valore ovunque senza intermediari e senza rischio di censure, e di proteggerci dall'inflazione», ha detto subito Rasetto, all’inizio del suo intervento.

La consapevolezza, prima di tutto

Il relatore ha quindi illustrato il funzionamento della blockchain di Bitcoin, mostrando in tempo reale lo stato della rete attraverso il sito mempool.space. «Questa struttura dati contiene tutte le informazioni riguardanti le transazioni di Bitcoin, dal 3 gennaio 2009 fino ad oggi, e ogni 10 minuti si aggiunge un nuovo blocco», ha spiegato, mostrando anche come visualizzare e verificare le proprie transazioni. Particolarmente approfondito è stato, poi, il tema del "coin management", aspetto spesso trascurato ma, in realtà, fondamentale per utilizzare BTC in modo consapevole. «Non avete un balance come in un conto bancario, ma delle banconote dentro un portafoglio. Ogni volta che ricevete Bitcoin, è come ricevere una banconota che metterete nel vostro wallet», ha specificato. Questa caratteristica ha importanti implicazioni per la privacy e la sicurezza: «Quando volete spendere i vostri Bitcoin, è molto importante capire quale "coin" utilizzare. Se avete un UTXO - Unspent Transaction Output, ndr - da 50 BTC e volete mandare solo 50 franchi, è come se pagaste 50 franchi con una banconota da 5 milioni di franchi, a quel punto la persona che avete pagato saprà che voi possedete quella somma».

Tecniche per migliorare la privacy

Durante questo workshop pratico, Rasetto ha dimostrato l'utilizzo di Sparrow ed Electrum, due popolari wallet, eseguendo transazioni in diretta e illustrando tecniche come il "coin join" per migliorare la privacy. «Per staccare la vostra identità da una coin, potete utilizzare questa tecnica che mischia quelle di diverse persone come in una bacinella, facendo perdere la tracciabilità tra input e output». Ha inoltre sottolineato l'importanza di separare la firma di una transazione dal suo broadcasting: «Potete costruire e firmare una transazione in un contesto completamente air-gapped, scollegato da internet, poi “broadcastarla” da un altro dispositivo. Così la vostra seed phrase, parte integrante della vostra chiave, non entra mai in contatto con la rete».

L’intervento “a sorpresa” di Keidun

A conclusione dell'evento, ha preso la parola anche Max Keidun (noto come Max Kei), CEO di Debifi, di passaggio a Lugano per alcuni incontri di business. «Sono stato qui al PoW.space l'anno scorso, quando c'erano ancora i lavori di costruzione in corso, e sono stupito di come tutto si sia sviluppato e di come sia cresciuta la comunità. Voglio farvi un applauso per il lavoro fantastico che state facendo», ha dichiarato, elogiando l'ecosistema Bitcoin luganese. «Penso che questa città sia un posto ideale per i bitcoiner, indipendentemente da dove vengono - dall'Europa, dalla Svizzera o anche da più lontano. Mi piace sempre tornare qui e spendere i miei bitcoin in caffè, vino e acquisti vari. La cosa straordinaria è che a Lugano puoi partire in piccolo e poi crescere. Chi sta considerando di entrare in questo ecosistema, può venire qui a trascorrere anche solo una settimana e vivere un'esperienza straordinaria, con persone fantastiche e una community eccezionale».