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MONTECENERI

Dopo la "bacchettata" del DI, ora parla il Municipio

L'Escutivo ha preso posizione dopo la bufera del referendum sulla ristrutturazione della casa montana Madonna delle Nevi.
Ti-Press / Francesca Agosta
Fonte RED
Dopo la "bacchettata" del DI, ora parla il Municipio
L'Escutivo ha preso posizione dopo la bufera del referendum sulla ristrutturazione della casa montana Madonna delle Nevi.

MONTECENERI - Il Municipio di Monteceneri non ci sta e, attraverso un comunicato stampa, ha preso posizione dopo la bacchettata della scorsa settimana da parte della Sezione degli Enti locali (Sel) del Dipartimento delle Istituzioni.

Oggetto del diverbio: interventi di alcuni municipali ritenuti dalla Sel inviti impliciti a non firmare il referendum sulla ristrutturazione della casa montana Madonna delle Nevi.

«Le dichiarazioni del sindaco non contengono alcun invito esplicito o implicito a firmare o a non firmare la domanda di referendum, ma si limitano a riportare fatti oggettivi e verificabili, in risposta a informazioni parziali o fuorvianti diffuse da altri attori politici», spiega l'Esecutivo in una nota. «Il Municipio sottolinea che nessuna azione è stata intrapresa né per ostacolare né per incoraggiare la raccolta firme».

E ancora: «Si esprime inoltre perplessità sul ruolo del capo sezione, cofirmatario della comunicazione, cittadino di Monteceneri e parente stretto del promotore del referendum, il quale ha espresso pubblicamente sostegno all'iniziativa attraverso i propri canali social, poi rimossi. Tali elementi sollevano interrogativi sulla neutralità e sull'opportunità del suo coinvolgimento, considerata la sua funzione dirigenziale all'interno dell'autorità di vigilanza».

Nel corso di un'intervista televisiva, il capo sezione ha inoltre evocato presunti "comportamenti inappropriati" da parte di membri del Municipio. Il Municipio «chiede ufficialmente che siano specificati i nomi e i comportamenti cui si fa riferimento, ritenendo tale affermazione lesiva della reputazione dell'Esecutivo, se non adeguatamente circostanziata. Infine, si rileva che la comunicazione della Sezione non contiene alcun richiamo formale, ma si limita a un generico invito alla prudenza. Il Municipio giudica i toni e le modalità dell'intervento inappropriati e potenzialmente lesivi del sereno confronto democratico».

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