Bufera ai vertici dell'esercito ucraino dopo le accuse e le dimissioni del comandante Shyrshyn. Lo Stato Maggiore di Kiev ha aperto un'inchiesta.
«Non avevo programmato di ripristinare la pagina, ma questo è il capolinea». Lo ha scritto nei giorni scorsi sul proprio profilo social il comandante ucraino Oleksandr Shyrshyn annunciando le proprie dimissioni da comandante della 47a Brigata meccanizzata, costituita nel 2022 e composta da soldati addestrati nei paesi NATO.
Non proprio un signor nessuno Shyrshyn, al quale Zelensky aveva affidato la controffensiva nell'oblast' russa di Kursk nell'agosto del 2024 e che si era arruolato nell'80a Brigata Aerea d'Assalto, diventando comandante di plotone e poi comandante di compagnia della 47a Brigata.
Le cronache di guerra lo celebrano per essersi distinto - tra le altre - nelle battaglie di Avdiivka e nella regione di Kursk. Ecco che le sue accuse destinate allo Stato Maggiore ucraino, messe nero su bianco nel post datato 16 maggio, fanno ancor più rumore.
«La stupida perdita di persone» - «Non ho ricevuto incarichi più stupidi di quelli che ho ricevuto nella direzione attuale - scrive il comandante -. Un giorno vi racconterò i dettagli, ma la stupida perdita di persone e il tremore di fronte agli stupidi generali non portano ad altro che a fallimenti».
Non ultimo quello segnato dalla controffensiva di Mosca, cominciata a inizio marzo e che a fine aprile ha portato alla conquista di gran parte di ciò che era stato conquistato da Kiev nel Kursk.
«Vadano all'inferno» - Sempre riferendosi ai generali, il comandante continua: «Tutto ciò che possono fare è rimproverare, indagare e imporre sanzioni. Possono andare tutti all'inferno. I giochi politici e la valutazione dello stato reale delle cose non corrispondono né alla realtà né alle possibilità. Abbiamo giocato troppo».
Poi l'annuncio di aver presentato le dimissioni dall'esercito, «così sarò presto pronto a raccontare ai miei amici giornalisti alcuni dettagli». Infine viene taggato lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, con un ultimo messaggio: «Spero che anche i vostri figli vadano in fanteria a svolgere i vostri ordini».
L'inchiesta - La risposta dei vertici militari non si è fatta attendere, visto che un'inchiesta su quanto affermato dal comandante è stata aperta ieri. «Per ordine del Capo di Stato Maggiore - si legge in una nota - è stato istituito un gruppo di lavoro per uno studio approfondito delle circostanze descritte», con lo scopo di indagare sulle decisioni prese e la loro pertinenza con la situazione reale sul campo di battaglia.
Ma il comandante parla già invece di un «tentativo per diffamarlo deliberatamente».