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Lo ha scritto Umerov sui social. Intanto ci sono (ancora) anche gli Stati Uniti: Rubio ha parlato con Lavrov
KIEV - La Russia ha proposto una data, il 2 giugno, per il prossimo round dei negoziati per la pace. L'Ucraina si dice pronta a nuovi colloqui, ma vuole ricevere prima il memorandum di Mosca per garantire che l'eventuale incontro a Istanbul abbia successo.
«Non ci opponiamo a ulteriori incontri con i russi e attendiamo il loro 'memorandum', affinché l'incontro non sia vuoto e possa davvero avvicinarci alla fine della guerra. La parte russa ha almeno altri quattro giorni prima della partenza per fornirci il suo documento da esaminare», scrive su X il ministro della Difesa Rustem Umerov.
Intanto, malgrado Trump scagli dichiarazioni infuocate verso Putin e dichiari che non parteciperà a un eventuale incontro con lui e Zelensky, perché arrivato troppo tardi, oggi Rubio ha ribadito a Lavrov l'impegno del presidente per una fine rapida del conflitto ucraino e che Washington è pronta a facilitare l'avvicinamento delle posizioni delle due parti.
Infatti oggi il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico. Lo riferisce il ministero di Mosca, citato dalle agenzie russe.
Nella telefonata, il ministro russo ha informato il segretario di Stato Usa del piano di Mosca per i colloqui con Kiev che la Russia ha proposto si tengano il 2 giugno a Istanbul.
Lavrov e Rubio hanno inoltre riaffermato la loro comune intenzione di continuare il dialogo «reciprocamente rispettoso» tra le diplomazie russa e americana, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.
