AM Suisse Ticino accende i riflettori su un settore in evoluzione: sfide, soluzioni e uno sguardo concreto al domani.
GORDOLA - Come ogni anno, AM Suisse Ticino – associazione professionale di categoria per il settore delle metalcostruzioni e della tecnica agricola – ha presentato la propria rivista settoriale MetallGlass, edita in collaborazione con la Sacchi Edizioni Tecniche & Commerciali SA di Taverne.
In occasione della consueta conferenza stampa di presentazione, è stato posto l’accento su alcuni importanti temi. Come evidenziato dal presidente di AM Suisse Ticino Fabio Cameroni, e dalla direttrice Cristina Resmi, le sfide e le problematiche legate al settore delle metalcostruzioni non mancano. In un contesto economico incerto e segnato da sfide crescenti, il settore della costruzione principale – e di riflesso anche l’artigianato – si trova ad affrontare una contrazione relativa agli investimenti pubblici e privati.
Destano preoccupazione anche le finanze cantonali (preventivo 2025: -96.5 milioni di franchi) e il crescente nervosismo a livello internazionale. Cameroni segnala come la riduzione degli appalti e i ritardi negli investimenti pubblici anticiclici rallentino il settore. A questo si sommano problematiche varie riscontrate nell’ambito della corretta applicazione della Legge sulle commesse pubbliche, in particolare per commesse attribuite per incarico diretto e/o tramite procedure a invito, ma non solo.
Infine, Cristina Resmi non ha mancato di rimarcare come l’accresciuta instabilità e pressione a livello internazionale, riferite in particolare alle decisioni e ai dazi americani, come pure le incognite legate all’esito degli accordi bilaterali III rappresentino autentiche minacce in relazione alla competitività delle PMI.
In questo scenario, la rivista MetallGlass, giunta alla 17ª edizione, rappresenta un faro di ispirazione e innovazione. Tra progetti iconici, tecnologie all’avanguardia e approfondimenti tecnici, la pubblicazione celebra la resilienza di una filiera che continua a evolversi. Opere come il restauro della stazione FFS di Lugano, il semisvincolo di Bellinzona o le facciate della sede Raiffeisen testimoniano un Ticino che innova con vetro e metallo, trasformando i materiali in “strumenti” per ripensare gli spazi urbani.
La rivista valorizza anche le competenze e la formazione, cardini fondamentali promossi da AM Suisse Ticino attraverso, ad esempio, i campionati delle professioni TicinoSkills e SwissSkills o la presentazione di un ricco programma di corsi di perfezionamento professionale.
Il vero nodo cruciale per il futuro, tuttavia, resta la carenza di manodopera qualificata. Una problematica strutturale che impone risposte concrete: formazione professionale, valorizzazione del settore e apertura alle nuove tecnologie. L’intelligenza artificiale e l’automazione non vanno percepite come minacce ma, al contrario, come alleate strategiche; possibili soluzioni in grado di compensare, dove possibile, la mancanza di personale.
Non si tratta di sostituire il prezioso capitale umano, costruito da ogni azienda nel tempo, ma piuttosto di garantire continuità produttiva. Per attrarre le nuove generazioni verso il settore delle metalcostruzioni è necessaria una visione chiara: mostrare come l’intero comparto sia oggi in pieno fermento e possa offrire un settore di attività dove manualità, innovazione e carriera possono convivere ed evolvere insieme.
AM Suisse Ticino invita quindi le aziende a investire in formazione, innovazione e comunicazione per rendere il settore più attrattivo, sostenibile e pronto a rispondere alle transizioni e trasformazioni già in atto. L’evoluzione non rappresenta più una scelta, ma una necessità.