«Non l’ho sentito durante la squalifica: ognuno di noi guarda a sé stesso»
«Non posso avere un'amicizia stretta con una persona che voglio battere».
ROMA - Questo pomeriggio, domenica 18 maggio, si contenderanno il titolo agli Internazionali d’Italia. Poi, c’è da giurarci, continueranno a darsi battaglia per tutta la stagione, cominciando dal “sentitissimo” Roland Garros. Insomma, passeranno probabilmente lunghe ore in campo.
Ma loro, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, sono tipi da trascorrere del tempo assieme? Non secondo lo spagnolo, che parlando della finale del torneo di Roma, ha ammesso di non avere un gran rapporto con l’italiano.
«Facciamo parte di un circuito, abbiamo un buon rapporto ma non siamo poi così vicini - ha spiegato l’iberico - non posso avere un'amicizia stretta con una persona che voglio battere. Siamo rivali. Sono comunque contento che sia tornato in campo e che stia bene. Se mi sono sentito con lui durante la sua squalifica? No, non l’ho fatto: alla fine ognuno di noi guarda a sé stesso. Posso capire che sia un po' amareggiato per il fatto che alcuni non si siano fatti vivi. Ma è così...».