Fiasco degli F-35, Amherd sulla graticola

L'ex consigliera federale dovrà presto rispondere a una commissione parlamentare che indaga sull'accordo con gli Stati Uniti per il prezzo degli aerei da combattimento.
BERNA - Non accenna a placarsi il polverone sul prezzo dei 36 aerei da combattimento F-35A. Perché se da una parte Berna ha messo a bilancio sei miliardi di franchi per il loro acquisto - cifra questa confermata solo quattro giorni fa dal Consiglio federale - Washington vuole molti più soldi (almeno 800 milioni supplementari, secondo i calcoli di Armasuisse).
Un vero e proprio pasticcio per il quale sulla graticola (anche politica) è finito chi quell'accordo con gli Stati Uniti lo aveva portato a termine ovvero l'ex consigliera federale Viola Amherd. Un accordo che ora - rivelano le edizioni odierne di SonntagsZeitung e NZZ am Sonntag - è finito sotto la lente della Commissione della Gestione del Consiglio Nazionale (CDG-N) che venerdì ha deciso di avviare un'ispezione parlamentare. «La CDG-N informerà sul caso martedì», ha precisato il presidente Erich Hess (UDC), mentre la presidente della Commissione della politica di sicurezza del Nazionale (CPS-N) Priska Seiler-Graf (PS) ritiene che l'apertura di un'indagine parlamentare in questo caso sia «inevitabile».
Modus operandi - Ora la CDG-N ascolterà, tra gli altri, tutti i funzionari coinvolti nell'accordo sui jet americani. Compresa - precisa la SonntagsZeitung - l'ex responsabile del Dipartimento federale della difesa, protezione della popolazione e dello sport (DDPS) Viola Amherd. «È chiaro che tutte le persone implicate in questo dossier sono chiamate a dare delle spiegazioni», sottolinea Seiler-Graf al domenicale, chiedendosi se i responsabili abbiano agito nel miglior modo possibile oppure se Parlamento e popolo siano stati deliberatamente fuorviati: «Se dovessero emergere segnali in tal senso sarà necessaria una commissione parlamentare d'inchiesta».
«Incapace» - Il consigliere nazionale Alfred Heer (UDC) non crede che dietro al fiasco F-35 ci siano accordi segreti e inganni. «Amherd era semplicemente incapace come consigliera federale», sottolinea Heer ricordando tutti i problemi irrisolti che con le sue dimissioni ha lasciato (anche) nei servizi segreti e nell'esercito. Ma il deputato non punta il dito solo contro Amherd. «Dopo questo disastro non ci si può più fidare né del Consiglio federale né dell’amministrazione».
Il malinteso sul prezzo fisso - Un documento confidenziale rivelato dalla NZZ am Sonntag, mette poi a nudo il malinteso sul "prezzo fisso". Il domenicale fa infatti notare come il prezzo non sia mai stato scritto da nessuna parte dagli statunitensi che in una lettera parlano di "prezzo fisso" riferendosi però alla garanzia che Washington rivenderà a Berna i jet al prezzo che li avrà pagati all'azienda produttrice Lockheed Martin. Una formulazione, questa, che non esclude quindi costi più alti causati da inflazione e materie prime più care.
Tasso bloccato - Ma c'è un'altra novità rivelata dalla SonntagsZeitung. Quella che in realtà i costi aggiuntivi avrebbero potuto essere facilmente compensati. Da quando è stato concluso l’affare con gli Stati Uniti - spiega il domenicale - il tasso di cambio è infatti passato da 96 a 80 centesimi per dollaro, ma poiché la Confederazione ha bloccato il tasso di cambio alla firma del contratto non ne ha tratto alcun vantaggio. «I tassi di cambio - precisa l'amministrazione federale difendendo questa scelta - sono difficili da prevedere e sono influenzati da molteplici fattori. Se si fossero mossi in senso opposto, sarebbero stati necessari fondi supplementari e quindi crediti aggiuntivi. Bloccandoli abbiamo eliminato questo rischio».
La mancanza delle armi - Sull'acquisto dei caccia F-35 c'è poi l'inghippo delle (poche) armi a disposizione. Citando un insider, infatti, il Sonntagsblick ha riferito oggi che, contrariamente a quanto dichiarato dalla Confederazione, il prezzo d'acquisto concordato per gli F-35 americani non comprende quasi nessun armamento. Secondo il domenicale, solo 24 dei 36 jet saranno dotati di un'arma. Gli F-35 non avranno a disposizione missili aria-aria a medio e lungo raggio. Ma verranno forniti solo i cosiddetti missili Sidewinder per le brevi distanze.





































