Il PS chiede al Consiglio Federale di attivarsi per la situazione umanitaria nella Striscia
BELLINZONA - Il Consiglio federale ha un atteggiamento «menefreghista» e «semplicemente vergognoso» verso la situazione umanitaria a Gaza. Il Partito Socialista, commentando la richiesta di tre atti parlamentari presentata da tre Consiglieri nazionali del PS nell’attuale sessione straordinaria del Nazionale, non usa mezzi termini nei confronti del governo federale.
«Ci sono state ripetute e massicce violazioni del diritto umanitario internazionale. Alla luce di ciò, la Svizzera può e deve fare di più: il Consiglio federale deve adoperarsi per porre immediatamente fine ai combattimenti e unirsi agli sforzi internazionali», si legge in una nota.
«Il Consiglio federale deve prendere posizione su queste violazioni del diritto internazionale, tra cui l’uso della fame come arma, l’uccisione mirata del personale di soccorso e la minaccia di pulizia etnica prevista dal piano di Trump», ha detto oggi in aula il Consigliere nazionale del PS Fabian Molina. I socialisti vogliono che anche la Svizzera, come già fatto da altre nazioni, prenda posizione attivandosi «per trovare soluzioni che pongano fine alle sofferenze e creino prospettive concrete di ricostruzione». La reticenza del governo è stata definita dal deputato «incomprensibile».