Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing ripreso dalla Tass
MOSCA - La Russia continua a lavorare alla preparazione di un memorandum sull'Ucraina che includerà i principi e le potenziali date dell'accordo. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova in un briefing ripreso dalla Tass.
«La Russia continua a sviluppare una bozza di memorandum relativa al futuro trattato di pace, definendo diversi aspetti, come i principi dell'accordo, i tempi del potenziale accordo di pace e l'eventuale cessate il fuoco per un certo periodo di tempo qualora vengano raggiunti accordi pertinenti», ha affermato.
«Non appena sarà redatto il memorandum, verrà presentato a Kiev. Speriamo che la parte ucraina stia svolgendo un lavoro simile e che condividerà con noi le sue opinioni non appena riceverà il documento dalla Russia», ha aggiunto la Zakharova.
Da parte sua il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che il processo di pace in Ucraina è «complesso e, naturalmente, c'è bisogno di tempo». «È chiaro - ha affermato citato dall'agenzia Ria Novosti - che non tutto è semplice. È chiaro che vorremmo che tutto avvenisse più presto, ma la materia relativa alla soluzione delle cause di fondo del conflitto ucraino è così complessa che c'è bisogno di tempo. Il lavoro procede». Peskov ha anche condannato i continui attacchi ucraini con droni contro il territorio russo, affermando che «come minimo, non contribuiscono a fare avanzare il processo di pace».
Il portavoce ha inoltre affermato che le critiche rivolte dal presidente americano Donald Trump a quello russo Vladimir Putin per i bombardamenti sull'Ucraina non ostacoleranno le trattative tra Mosca e Washington per un nuovo scambio di prigionieri. «È chiaro che le parti russa e americana non dovrebbero e non possono concordare su tutto, ci saranno sempre alcune differenze, ma la volontà politica di attuare gli accordi raggiunti c'è e il lavoro continua», ha detto Peskov.
Il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak ha subito reagito su X affermando che «la Russia continua a prendere tempo, a elaborare qualcosa e a rifiutarsi di cessare il fuoco: una tipica tattica dilatoria volta a evitare la responsabilità delle uccisioni e a cercare di sfuggire a sanzioni più severe. È tempo di porre fine a questa attesa infinita: la Russia dovrà affrontare ulteriori sanzioni».