Venerdì era stato condannato a un mese di carcere per aver aggredito una dottoressa nel febbraio del 2024.
PHUKET - Sarebbe in fuga dalla Giustizia thailandese il cittadino svizzero che nel febbraio 2024 aveva aggredito una dottoressa sulla spiaggia di Yamu in Thailandia.
La donna - lo ricordiamo - aveva sporto denuncia, affermando che il 46enne le aveva tirato un calcio in schiena, procurandole lesioni fisiche e psicologiche. Nel settembre scorso, il tribunale distrettuale di Phuket aveva dato ragione all'imputato, specificando che la vittima non era stata in grado di fornire prove sufficienti per condannarlo. Il caso era dunque stato archiviato.
Non contenta della decisione della corte, la donna era andata in appello e la sentenza era stata programmata per il 20 aprile scorso, data in cui l'imputato non si era tuttavia presentato in aula. Così, la sentenza era stata posticipata al 23 maggio e nei confronti del cittadino svizzero era stato emesso un mandato di arresto.
Ora è finalmente giunta la decisione della corte d'appello, che ha dato ragione alla vittima e ha condannato il cittadino svizzero a un mese di carcere. Stando alle autorità giudiziarie thailandesi, tuttavia, il condannato sarebbe in fuga e avrebbe già lasciato il Paese. Dovesse cercare di rientrare in Thailandia, verrebbe immediatamente arrestato.