I risultati della banca centrale europea in merito all'esito delle trattative con gli Stati Uniti.
BRUXELLES - In base a simulazioni fatte dalla Banca centrale europea (BCE) in un'analisi sui rischi della guerra commerciale, i dazi del presidente americano Donald Trump, nello scenario di base con le tariffe congelate al 10%, taglierebbero di 0,7 punti la crescita dell'area euro cumulata negli anni 2025-2027 con un impatto «relativamente contenuto».
Andrebbe molto peggio nello «scenario grave» in cui un fallimento del negoziato UE-USA riporterebbe i dazi americani ai livelli annunciati il 2 aprile, in media il 28%, con relativa risposta reciproca europea: il PIL dell'area euro sarebbe inferiore di uno 0,5% nel 2025, di uno 0,7% nel 2026 e di un 1,1% nel 2027, «in termini cumulati circa un punto percentuale in meno rispetto allo scenario base» con un'inflazione dell'1,8% nel 2027 anziché del 2%.