Il tennista italiano è pronto a rientrare dopo la squalifica: «Il momento più duro della sospensione è stato all'inizio»
ROMA - Jannik Sinner è pronto a tornare in campo dopo l'ormai tanto chiacchierata squalifica. Lo farà "in casa", a Roma. Proprio alla vigilia degli Internazionali d'Italia, l'altoatesino ha parlato mostrandosi sereno e desideroso di lasciarsi alle spalle queste settimane non semplici.
«Il momento più duro della sospensione è stato all'inizio - ha detto proprio Sinner - Non potevo assistere a nessun evento sportivo. Non potevo andare allo stadio per vedere una partita di calcio o seguire una corsa ciclistica dei miei amici. Ma sono stato felice di trascorrere del tempo con la mia famiglia. C'è chi mi ha scritto subito dopo la squalifica, chi si è fatto sentire e altri da cui mi aspettavo qualcosa che invece non si sono fatti sentire. Non faccio nomi, tutti ovviamente vogliono vincere e il tennis è uno sport individuale. Nessuno si è fatto sentire in particolare, tutto andrà bene e col tempo passa tutto».
Evidentemente, l'attenzione mediatica attorno a lui è stata dirompente in questo periodo: «Sono successe fuori dal campo anche cose non semplici. Anche non giocando a tennis sono una persona importante, c'è tanta attenzione intorno a me. Basta una foto per creare confusione dalla realtà. Sono contento di come abbiamo gestito la situazione. All'inizio ero confuso, poi sono andato a casa dalla mia famiglia. La mia routine è stata stravolta, ho capito cosa per me era importante. Sono le persone fuori dal campo a darmi la felicità. Vediamo ora come va questo torneo. Non sono qui a Roma per battere chiunque ma per provare a passare il primo turno e poi vedremo cosa può succedere».