Dalla storica ferrovia a cremagliera alle moderne terme: un viaggio tra natura e benessere (seconda parte)
Il Rigi, spesso chiamato la “regina delle montagne”, si erge maestoso sopra il Lago dei Quattro Cantoni e offre un panorama incomparabile. Con un'altitudine di 1800 metri, Rigi Kulm è il punto più alto di questo massiccio montuoso e una destinazione popolare per i turisti di tutto il mondo. Il panorama unico a 360° comprende 125 cime alpine nominate e 13 laghi scintillanti. Oltre alla vista mozzafiato, i visitatori possono aspettarsi una vasta gamma di attività: sentieri escursionistici, strutture per il benessere, sport invernali, gite all'alba con la funicolare del Rigi e, naturalmente, esperienze culinarie nel tradizionale Rigi Kulm Hotel. Da oltre 200 anni, questo hotel è un luogo di ospitalità e storia, che combina tradizione e
comfort moderno.
Il Rigi, spesso chiamato “Regina delle montagne”, è una maestosa vetta della Svizzera centrale con una ricca storia. Già nel 1601 il punto più alto del Rigi fu menzionato per la prima volta in un documento come “Kulm”. Il fascino di questo luogo speciale è rimasto intatto fino ad oggi. Abbiamo incontrato la signora Renate Käppeli, esperta di storia del Rigi
e coinvolta nell'azienda di famiglia ricca di tradizione, per parlare con lei nel rinomato Hotel Rigi Kulm.
Signora Käppeli, può raccontarci qualcosa sulle origini dell'hotel sul Rigi Kulm?
«Con molto piacere! I primi progetti per un hotel sulla vetta risalgono al 1814, quando Joseph Martin Bürgi, tagliatore di tessuti e guida alpina di Arth, iniziò i preparativi. Tuttavia, si rese conto che un progetto del genere richiedeva risorse finanziarie che non poteva raccogliere da solo. Nel 1815, Heinrich Keller, un disegnatore panoramico di Zurigo, lanciò quindi una raccolta fondi a Zurigo, un primo esempio di crowdfunding. Questo permise finalmente di realizzare la costruzione. Il 6 agosto 1816 il primo hotel in cima alla montagna in Svizzera fu inaugurato, con soli sei letti!»
Come si è sviluppato l'hotel nei decenni successivi?
«La popolarità del Rigi è cresciuta costantemente, e con essa è cresciuta anche la necessità di alloggi più grandi. Nel 1848 fu aperto un nuovo hotel con 130 posti letto, seguito nel 1856 dal secondo hotel sul Rigi Kulm con 200 posti letto. A quei tempi non c'era ancora la ferrovia, quindi i materiali da costruzione dovevano essere trasportati faticosamente su per la montagna. Questo portò alla nascita di una professione unica: il portatore del Rigi. Questi uomini non solo trasportavano materiali da costruzione, ma anche gli ospiti in cima alla montagna!»
Quando l'hotel visse il suo periodo più glorioso?
«L'età dell'oro iniziò nel 1875 con l'apertura del terzo hotel, il Grand Hotel 'Schreiber', un edificio simile a un palazzo con 300 posti letto. Era un hotel di lusso che soddisfaceva anche le esigenze più elevate. Personaggi famosi come Goethe, Brahms e persino il re bavarese Ludovico II furono suoi ospiti. Quest'ultimo portò persino in dono un servizio da tè, che è ancora esposto nella sala da pranzo. La ferrovia dell'Arth-Rigi fu aperta nello stesso anno, il che aumentò ulteriormente l'afflusso di ospiti.»
Come ha superato l'hotel i periodi di crisi, in particolare le guerre mondiali?
«La prima guerra mondiale ha portato a un drastico calo della frequenza turistica. La situazione è stata altrettanto difficile durante la seconda guerra mondiale, quando i viaggi erano generalmente limitati. Nel 1949 la mia famiglia, la famiglia Käppeli, rilevò l'hotel e lo portò in una nuova era. Tra il 1950 e il 1954 il vecchio Grand Hotel 'Schreiber' fu demolito e sostituito dall'edificio attuale. È interessante notare che molti materiali storici dell'edificio precedente sono stati riutilizzati, conferendo al nuovo hotel un fascino unico.»
Come si presenta oggi il Rigi Kulm Hotel?
«Negli ultimi decenni sono stati effettuati continui lavori di ristrutturazione per combinare il comfort contemporaneo con la tradizione. Nel 2016 abbiamo celebrato i 200 anni del Rigi Kulm con una spettacolare settimana di anniversario. Particolarmente impressionante è stata la corona di luci, visibile da lontano durante l'ora blu. Anche il tentativo di record con 256 suonatori di organetto svizzero è stato un successo completo. Oggi l'hotel offre ai suoi ospiti un'esperienza indimenticabile in montagna con un panorama mozzafiato a 360° su 125 cime alpine e 13 laghi.»
Cosa rende il Rigi Kulm così speciale oggi?
«È la combinazione unica di storia, natura e ospitalità. Il Rigi ha un fascino magico da secoli. Qui in alto, a 1800 metri di altitudine, ci si può staccare la spina, lasciarsi ispirare e semplicemente godersi la vastità. Soprattutto nel nostro tempo frenetico, gli ospiti apprezzano questo luogo di pace e relax. E chissà, forse nei prossimi anni vivremo ancora molti altri momenti indimenticabili quassù sul Rigi Kulm.»
Con queste parole si conclude la nostra conversazione con la signora Käppeli, che ci ha offerto un affascinante sguardo sulla movimentata storia dell'hotel e del Rigi. La tradizione continua a vivere, e con essa l'entusiasmo per uno dei luoghi più belli della Svizzera. Il Rigi Kulm ha aperto ieri la sua stagione primaverile.
Il primo articolo di questo reportage è stato pubblicato il 10 febbraio 2025.
La prossima tappa di questo reportage? Un parco dove il lupo e l’orso si danno il buongiorno. Seguitemi!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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