Tokyo: dalle antiche strade alle luci al neon

TOKYO - Il nostro viaggio in Giappone inizia in modo intenso e affascinante, immergendoci fin dal primo giorno nel cuore di Tokyo, una metropoli dove convivono armoniosamente passato e futuro. Sabato scorso, all'arrivo all'aeroporto, saliamo a bordo del van che ci accompagnerà per le prossime due settimane lungo un itinerario che attraversa le principali regioni del Paese. Il primo trasferimento ci porta nel centro città, dove incontriamo la nostra guida. Dopo un primo pranzo a base di specialità locali, iniziamo la nostra esplorazione a piedi dai quartieri storici di Ueno e Yanaka.

Ueno è celebre per il suo grande parco, costellato di musei, lo zoo più antico del Giappone e il vivace mercato di Ameya-Yokochō, dove si respira un'atmosfera autentica e popolare. Yanaka, invece, ci accoglie con la sua tranquillità e il fascino di un'altra epoca: stradine silenziose, templi nascosti, gatti ovunque e piccole botteghe che custodiscono saperi artigiani. La sensazione è quella di trovarsi in un villaggio d'altri tempi, un contrasto affascinante rispetto alla frenesia moderna di altre zone della città. La sera ci riserva un'esperienza unica: uno spettacolo di sumo con ex lottatori professionisti, i rikishi, che ci intrattengono con dimostrazioni e racconti di vita all'interno del dohyō. Un modo divertente e istruttivo per avvicinarci a una delle tradizioni più amate del Paese.

La domenica la dedichiamo alla scoperta del volto acquatico di Tokyo. Partiamo dal Giardino Hamarikyu, situato su un'antica isola bonificata, un tempo riserva di caccia di uno shogun, oggi elegante spazio verde immerso nella modernità urbana. Da lì ci spostiamo verso il Rainbow Bridge, da cui si gode una vista spettacolare sullo skyline della città, un panorama che ben rappresenta l'anima verticale e luminosa di Tokyo. Ci spingiamo poi a Ginza, raffinato quartiere commerciale dove le vetrine dei grandi magazzini dialogano con il Teatro Kabuki-za, simbolo dell'estetica tradizionale.

Questa mattina ci dirigiamo ad Asakusa, un altro quartiere storico della capitale. Approfittando delle prime ore del giorno e della relativa quiete, visitiamo il tempio Sensō-ji, luogo di culto tra i più venerati, raggiunto attraverso la vivace via Nakamise-dōri, costellata di negozi di souvenir, snack e oggetti religiosi. Dopo questa immersione nel Giappone spirituale, ci spostiamo nel quartiere di Harajuku per visitare il Santuario Meiji, oasi verde molto amata dai cittadini, soprattutto per i matrimoni shintō. Il nostro percorso prosegue verso Omotesando, elegante boulevard noto per l'architettura contemporanea e le caffetterie di design, dove ci concediamo una piacevole pausa. Concluderemo la giornata a Shibuya, nel punto più iconico della Tokyo moderna: lo Scramble Crossing, il più grande attraversamento pedonale del mondo, simbolo della vitalità e del dinamismo urbano.

Questo inizio di viaggio è anche lo spunto per riflettere sul ruolo del Giappone nel mondo contemporaneo e sull'Expo 2025 che si tiene quest'anno a Osaka. Il tema dell'esposizione, "Progettare la società futura per la nostra vita", stimola riflessioni sulla sostenibilità, l'innovazione e la convivenza globale. Per la Svizzera, l'evento rappresenta una preziosa opportunità di dialogo culturale e cooperazione economica con uno dei partner asiatici più importanti. Tra padiglioni avveniristici, installazioni artistiche e spazi dedicati all'ambiente e alla salute, l'Expo si propone come una vetrina per il futuro, ma anche come uno specchio del Giappone stesso: un Paese in grado di fondere profondamente la sua eredità millenaria con una straordinaria capacità di guardare avanti.

Il viaggio prosegue nei prossimi giorni verso altre città e paesaggi, come Shizuoka, Nagoia, Hiroshima, Kyoto, ma Tokyo ci ha già donato un'immagine potente e complessa del Giappone: spirituale e ipertecnologico, elegante e vivace, antico e futuribile. Un'esperienza che resterà impressa nella memoria e che ci prepara al meglio per le tappe successive.

Testo a cura di Claudio Rossetti

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