Questa sera a Milano si ripartirà dal 3-3 di Barcellona: chi avrà più sangue freddo andrà avanti
MILANO - Tutto in una notte, tutto in 90' (o forse 120). San Siro è pronto a illuminare la sfida di ritorno della semifinale di Champions League fra l'Inter e il Barcellona, snodo importantissimo per la stagione di entrambe le squadre. Si ripartirà dal pirotecnico e spettacolare 3-3 scaturito settimana scorsa in terra catalana.
Se i blaugrana sono ancora in corsa per il Triplete – e sperano di replicare le gesta del Barça di Guardiola (2009) e di Luis Enrique (2015) – altrettanto non si può dire per i nerazzurri, ai quali è sfumata la Coppa Italia e sono attualmente a -3 dal Napoli in campionato. La coppa dalle grandi orecchie, quindi, riveste un'importanza notevole per Sommer e compagni, per evitare di chiudere una stagione senza alcun trofeo.
In vista della partita di questa sera l'Inter ritroverà Lautaro Martinez (uscito per infortunio mercoledì scorso), mentre sull'altro fronte tornerà a disposizione Lewandowski. Ad ogni modo, per quanto mostrato nel primo round, l'osservato speciale sarà senza ombra di dubbio il 17enne gioiellino Lamine Yamal. «Per età e capacità di creare occasioni è uno dei migliori che abbia mai affrontato se non il migliore - ha detto il difensore dell'Inter Alessandro Bastoni - Come limitarlo? Come all'andata, raddoppiandolo e triplicandolo ma senza esagerare altrimenti si liberano altri spazi. Bisogna lavorare di squadra ricordando che il Barcellona non è solo lui».
La vincente di questa sfida andrà poi ad affrontare chi trionferà nel duello PSG-Arsenal, le quali domani al Parco dei Principi ripartiranno dall'1-0 in favore dei francesi.