L’ufficialità è attesa per oggi, giovedì
I granata hanno dimostrato la loro solidità economica.
BELLINZONA - Complessa, contorta, per certi versi anche incomprensibile, la storia scritta sulla Swiss Football League e sul Bellinzona è arrivata alla fine. E, secondo nostre informazioni, dovrebbe essere un lieto fine.
Manca l’ufficialità, quella dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, il club granata dovrebbe in ogni caso aver convinto la SFL e quindi, in seconda istanza, dovrebbe aver ricevuto la licenza per la stagione 2025/26. Conquistata la salvezza sul campo, la società ticinese è infatti sul punto di vedersi confermare la presenza nel prossimo campionato di Challenge League.
Lo scontro tra club e Lega è stato duro e si è consumato in pochi, intensissimi, giorni. Per dare il via libera all’ACB, la SFL aveva inizialmente chiesto di produrre un accordo sul Comunale (e quello c’era) e la prova di una garanzia bancaria da 1.5 milioni di franchi. Ritenuta esagerata la richiesta economica e convinti di poter comunque dimostrare la propria solidità in altra maniera, i granata hanno messo sul piatto tutte le loro carte nell’incontro avuto lunedì sera con l’Autorità di ricorso composta dai legali Gianluca Airaghi (presidente), Enea Petrini (relatore) e Udo Schiller (membro). Incontro nel quale sono riusciti a spingere la Commissione a più miti consigli.
L’hanno spinta a dare il giusto peso alla documentazione prodotta, in primis a quella sottoscritta dal Sion relativa alle cessioni dei giocatori Nivokazi e Chouik (per un totale di 650’000 franchi). E l’hanno spinta a rivedere le proprie richieste. La garanzia al centro della questione? È stata ritenuta sufficiente quella già attivata dal club della Capitale (da 1 milione, in scadenza al 31 luglio 2025 e da rinnovare per un anno), da “ingrassare” solo nel caso in cui non si concretizzeranno determinati incassi dal mercato.
Fine della storia, fine dello spavento (per i tifosi)? Sul punto di chiudere una partita, a Bellinzona si preparano a vivere comunque un’estate calda. La licenza permetterà al club di programmare con più “libertà” il futuro, è vero, le prossime settimane potrebbero in ogni caso portare a nuovi scossoni. La famiglia Bentancur deciderà davvero di farsi da parte, cedendo la proprietà? E chiunque ci sarà sul ponte di comando, che squadra si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato? Di domande senza risposta ce ne sono (al momento) ancora parecchie. Adesso però sembra esserci tutto il tempo per trovare le risposte giuste.